Basket, Giovanni Manunta: “Vogliamo far crescere i giovani”

Tra le figure più importanti del CUS Sassari Basket c’è Giovanni Manunta, storico Dirigente rossoblù, da quasi dieci anni al fianco di Gabriele Sassu. Con il coach sassarese Manunta è riuscito a togliersi grandi soddisfazioni, su tutte la vittoria del campionato di Serie D e la conseguente promozione in C Silver.

Giovanni Manunta: gli inizi al CUS Sassari

“Il mio percorso al CUS Sassari è iniziato nel 2013, quando Gabriele Sassu ha deciso di coinvolgermi in questa splendida avventura e in quel momento sono entrato a fare parte di una vera e propria famiglia. Sono nel mondo del basket da quando avevo 6 anni: da giocatore ho avuto la fortuna di esordire in C proprio con Gianni Sanna, nostro attuale Responsabile Tecnico, che per me è stato un vero maestro anche dal lato umano.
Nel corso della mia carriera sono stato anche allenato da coach Sassu e posso dire che fin dai suoi primi anni di carriera si vedeva la sua ricerca maniacale per ottenere il miglior risultato possibile. Una volta appese le scarpette al chiodo ho deciso di rimanere nell’ambiente CUS Sassari in altre vesti e così Gabriele mi ha coinvolto in questa nuova veste di dirigente. Io mi sento sempre uno di loro e cerco di vivere a pieno questo sport”.

L’amicizia con coach Gabriele Sassu

Giovanni Manunta e coach Gabriele Sassu

Giovanni Manunta, in questi anni, con coach Sassu ha creato un rapporto che va ben oltre quello tra Dirigente e coach. Questo non può che essere un segnale positivo per tutto il CUS Sassari Basket:

“Con Gabriele mi lega una grande amicizia. Siamo come fratelli e per questo anche sul campo io sono sempre con lui: insieme abbiamo vissuto tante emozioni, vincendo campionati e battaglie su tutti i campi sardi.
In questi anni l’ho visto crescere sempre di più come allenatore, ha la stoffa del vincente, un vero perfezionista, in continuo aggiornamento. Credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti: per i nostri giovani e per la loro crescita è la persona perfetta, perché lui che fa del lavoro il proprio credo”.

Il lavoro con una squadra giovane

Come ribadito più volte, alla base del CUS Sassari, in tutte le discipline, c’è il Settore Giovanile. Vedere crescere i propri ragazzi e poi vederli esordire in Prima Squadra è un qualcosa che riempie d’orgoglio non solo l’atleta, ma anche la società.

“L’obiettivo stagionale del CUS Sassari è sempre quello di far crescere i nostri giovani. In questi ultimi anni abbiamo fatto esordire tanti ragazzi in Prima Squadra e molti di loro oggi sono perni fondamentali di questa società. Questa è la nostra vera vittoria.
Lo scorso anno il nostro obiettivo era la salvezza, ma siamo arrivati fino ai playoff venendo eliminati da con una corazzata come l’Esperia Cagliari.
Quest’anno abbiamo un roster più giovane, a cui si è aggiunto Alessandro Demuro e con gli altri nostri senior sono sicuro che i nostri giovani potranno ancora dire la loro. Per tutti sarà fondamentale il lavoro e la guida di Gabriele (Sassu ndr) ed è per questo che non ci precludiamo di poter far ancora meglio dello scorso anno”.

L’inizio di campionato difficile, ma la fiducia per il futuro

Il CUS Sassari prima della sfida contro la Torres

La stagione del CUS Sassari Basket si è aperta con due sconfitte nelle prime due partite. Come spesso accade in questi casi, soprattutto a inizio stagione, è proprio dalle sconfitte che si traggono elementi su cui migliorare.

“Nonostante le due sconfitte contro Torres e Olimpia Cagliari, le prime due giornate sono state positive: conosciamo bene le difficoltà del campionato, ma sappiamo anche il nostro valore. Sarà un campionato duro, ma siamo pronti ad affrontarlo a viso aperto. Le squadre sono tutte molto attrezzate e non vedo una vera favorita, come l’Esperia nella scorsa annata.
La prima partita con la Torres è stata un bel banco di prova, perché va detto che in questa fase ci stiamo conoscendo. I ragazzi stanno cercando di apprendere quell’amalgama di squadra che ha iniziato a dare i suoi frutti nella partita di Cagliari contro l’Olimpia.
La partita di domenica è stata molto buona, siamo rimasti dentro la gara fino all’ultimo quarto contro una squadra molto forte sia fisicamente che tecnicamente. I nostri ragazzi, seppur privi di Demuro e con Langiu rientrato da poco, hanno anche avuto la possibilità di passare vantaggio a pochi minuti dalla fine dell’ultimo periodo, dimostrando di essere una squadra gagliarda che non molla mai. La nostra crescita passa da campi difficili come questi e non vediamo l’ora di esordire davanti al nostro pubblico al PalaCus“.

Giovanni Manunta e l’addio di Arnaldo Dellacà

Uno scatto del roster del CUS Sassari 21/22

Questa stagione si è registrato l’addio di Arnaldo Dellacà, che con Giovanni Manunta aveva creato un rapporto speciale:

“L’addio di Arnaldo è stato difficile. Io e lui siamo grandi amici e per me è sempre stato come un padre: vederlo come avversario farà sicuramente uno strano effetto. Ciò che resta è però tutto il bagaglio tecnico ed umano che ci ha dato, perché i ragazzi lo adorano e per noi sarà sempre un uomo CUS. È stato un onore averlo come capitano e sono sicuro che Edoardo (Campus ndr) saprà ereditare al meglio questa veste: è un vero lottatore, che viene dal nostro Settore Giovanile e che sente i colori rossoblù del CUS Sassari sulla pelle”.

I 70 anni del CUS Sassari

Uno dei tanti eventi realizzati dal CUS Sassari per i suoi 70 anni

Il 2022 per il CUS Sassari, come ribadito più volte, è un anno speciale. Si festeggiano infatti i 70 anni della società e le iniziative promosse dal sodalizio sassarese sono state tante. Giovanni Manunta, però ci tiene a celebrare al meglio questo traguardo.

“Spero, insieme a tutti i ragazzi, di onorare al meglio questi 70 anni. Ho un ottimo rapporto con il Presidente Nicola Giordanelli e ci tenevo a ringraziarlo per la sua disponibilità. Con gli altri dirigenti Ruiu e Campus l’obiettivo è quello di continuare a dare a questi ragazzi un ruolo importante nello sport.
Per me far parte del CUS è innanzitutto motivo d’orgoglio. Abbiamo una società sana, un impianto sportivo veramente all’avanguardia e soprattutto qui mi sento a casa. Spero che il CUS Sassari possa crescere ulteriormente, così come la mia voglia di far bene per questi colori.

Giovanni Manunta e il CUS Sassari Basket: inseparabili anche in trasferta

Il Dirigente rossoblù non fa mai mancare il suo apporto alla squadra…nemmeno in trasferta:

“Io vivo la trasferta con molta tensione, sono sempre al fianco dei ragazzi, anche negli allenamenti. Sono convinto che la trasferta sia la parte migliore dell’essere squadra, perché aiuta a far gruppo e a conoscersi meglio. So che questo porta a far sacrifici, ma stare tutti insieme lontano da casa rappresentando questi colori è impagabile”.

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