Atletica, Gigi Becca: “Gettate le basi per un buon futuro”

Nella giornata di ieri (29 settembre ndr) vi abbiamo presentato la prima parte dello speciale relativo alle Finali Nazionali di Atletica Leggera, risultato raggiunto dal CUS Sassari 17 anni dopo l‘ultima volta. Oggi, invece, potete leggere la seconda e ultima parte del nostro speciale.
Tra i 15 partecipanti di Saronno c’era, infatti, anche un atleta che ha avuto l’opportunità di disputare le Finali Nazionali di Roma del 2005: stiamo parlando di Giovanni Luigi Becca.  
Legato al CUS Sassari da oltre vent’anni ha deciso di riprendere l’attività agonistica proprio per aiutare il sodalizio sassarese in questo importante appuntamento.

Il ritorno di Gigi Becca al CUS Sassari e l’esperienza con il giavellotto

“Quando ho partecipato alle ultime Finali Nazionali a Roma nel 2005, ero nel pieno della mia attività agonistica, afferma Gigi Becca. In quell’occasione ho ottenuto il secondo posto nei 400 m, mentre nei 400 ostacoli sono riuscito a tagliare il traguardo prima di tutti.
Andando a ritroso, sempre con la maglia del CUS Sassaru, nel 2002 a Roma abbiamo ottenuto un prestigioso secondo posto alle Finali Nazionali nella Categoria Allievi, a dimostrazione del grande lavoro svolto dai Presidenti Gianni Ippolito prima e Nicola Giordanelli poi. Ci tengo a ringraziarli tantissimo per quanto fatto in questi anni.
Dopo diversi anni, abbastanza a sorpresa, mi è stato chiesto dalla società di coprire la gara del giavellotto. Ho deciso quindi di rindossare le scarpe chiodate in una disciplina che avevo solo provato nelle prove multiple come il decathlon.
Ho partecipato volentieri ai campionati di società e ho visto una squadra giovane, in un’edizione che presentava un livello più alto di quella del 2005. Avrei voluto avere qualche anno in meno per contribuire maggiormente al risultato finale, gareggiando nella mia specialità. Posso dire che però è stato bellissimo andare a Saronno”.

Il racconto di Saronno 2022

Il risultato raggiunto nel corso di questo 2022, non dev’essere un punto di arrivo, ma di partenza per il sodalizio sassarese e Gigi Becca ne è consapevole:
 
“Il CUS Sassari, grazie al lavoro di Giorgio Fenu ed Elisabetta Pinna, in questa edizione ha gettato le basi per il futuro e sono dell’idea che si possa ottenere il pass anche per le prossime Finali Nazionali. La squadra è bilanciata, perché nel 2005 non avevamo una copertura delle discipline così completo. Marco Boni e Felipe Tommasini sono atleti molto validi, così come Michele Mura e Adriano Rodrigo, nelle loro rispettive specialità. C’è un bel mix di giovani e uomini di esperienza. A Saronno siamo stati sfortunati per via dell’assenza di Dante Melis e Gabriele Hazmi che non era al top della condizione. Con la loro presenza avremmo fatto certamente meglio: a fine stagione purtroppo sono più alte le possibilità di fastidi e infortuni, che ti costringono a dare forfait negli appuntamenti più importanti”.

Gli obiettivi per il futuro

A 37 anni la voglia di migliorare è sempre presente e Gigi Becca presenta quelli che sono gli obiettivi personali per il futuro:

“Sono sempre pronto a indossare la maglia del CUS Sassari, anche se ancora non so in che specialità. Nell’atletica leggera, così come in tutti gli altri sport, bisogna sempre dare il 100%. Non c’è solo la passione, ma anche voglia di migliorarsi e perfezionarsi. Il CUS Sassari nel corso di tutta la stagione e alle Finali Nazionali ha rispecchiato questo aspetto e tutti quanti abbiamo dato il massimo in tutte le gare: vedere questa grinta mi fa davvero piacere”.

Tuffo nel passato: la carriera di Gigi Becca

“L’ultimo evento di rilievo, prima di queste Finali Nazionali, erano state le Finali Individuali nel 2015 con i 400 ostacoli: il campionato di società ha però un sapore diverso. L’atletica leggera è di per sé individuale, ma qua siamo uniti per un unico scopo, perché a vincere è la squadra, non il singolo. Tutto ciò che fai e tutti i risultati che si ottengono, favoriscono la squadra.
Sono cresciuto al CUS Sassari con Giorgio (Fenu ndr) ed Elisabetta (Pinna ndr) e ho studiato all’Università di Sassari conseguendo due Lauree. Questa società mi ha permesso di fare formazione nel mio percorso sport- disabilità: essere a Saronno mi ha ricordato ancora una volta quanto sia importante per me il CUS Sassari e ciò mi ha spinto a dare il tutto per tutto nel corso di tutta la manifestazione. Con il CUS Sassari ho partecipato a diversi CNU: tutti questi sono momenti importanti per mettersi in gioco e conoscere nuove realtà.
Nella mia specialità, i 400 ostacoli, eravamo davvero in pochi in Sardegna e quando era il momento di fare le gare nella Penisola, avevo l’opportunità di confrontarmi con tanti altri ragazzi che, come me, si erano qualificati alle Finali Nazionali.
Infine voglio ancora una volta ringraziare il CUS Sassari per la collaborazione iniziata nel 2018 con il Progetto SPIN, perché anche grazie all’Opera Gesù Nazareno, mi ha permesso di poter crescere dal punto di vista lavorativo, visto che sono Istruttore per persone diversamente abili”.