Tra Università e sport: intervista a Antonio Fois
Terzo appuntamento della rubrica “Tra Sport e Università“. Dopo le interviste a Luca Chessa e Giada Demartis, oggi è la volta di Antonio Fois, giocatore del CUS Sassari nella sezione calcio.
I primi contatti con il CUS Sassari
Si sa, il mondo CUS Sassari è molto ampio e Antonio Fois, ha iniziato a conoscerlo fin dal suo primo anno di immatricolazione con l’Università di Sassari, “partecipando al torneo nazionale di Calcio a 11 e alle molteplici attività sportive organizzate dall’Università, fra cui la Coppa Uniss e il Torneo delle Facoltà“.
Fa parte della squadra federale da questa stagione, ma è fuor di dubbio che il legame di Fois con il CUS Sassari sia molto importante e, come dichiara lo stesso giocatore rossoblù, “da quando sono uno studente universitario gli impianti sportivi di San Giovanni sono diventati a tutti gli effetti una seconda casa“.
L’Università
L’Università degli Studi di Sassari offre tante scelte e i tre studenti finora intervistati frequentano tutti facoltà diverse. Luca Chessa è iscritto in Sicurezza e Cooperazione Internazionale; Giada Demartis in Scienze Filosofiche, mentre Antonio Fois frequenta il Corso di Scienze Politiche e dell’Amministrazione.
La scelta del percorso è stata chiara fin dal principio, vale a dire “per le materie presenti nel piano di studi e per i docenti premurosi e preparati“.
Le difficoltà sono tante, ma Antonio Fois non molla la presa e anzi è sempre determinato a raggiungere il grande traguardo: “Nonostante il percorso non sia propriamente glorioso, non mi pentirò mai della scelta fatta. Consiglio lo stesso percorso a chi come me è appassionato di materie in ambito umanistico e socio-politico“.
Gli ultimi due anni dell’Università sono stati caratterizzati dalla DAD. Come abbiamo potuto constatare già nelle due precedenti interviste, i pareri degli studenti sono piuttosto discordanti.
Antonio Fois si allaccia a quanto detto da Luca Chessa e ritiene “tutto sommato positiva l’esperienza universitaria durante questi due anni di pandemia” e aggiunge “lezioni e esami in DAD mi hanno permesso di avere meno tempi morti dovuti agli spostamenti casa-facoltà“.
Per il centrocampista rossoblù, non ci solo aspetti positivi, ma anche negativi nella DAD, “perché è venuto a perdersi uno degli aspetti per me fondamentali, che non può mancare nel percorso di uno studente universitario, ossia i rapporti sociali“.
Cus Sassari Calcio
Fois conosce il mondo CUS da diverso tempo, ma, come già detto è entrato a far parte della formazione rossoblù solamente da quest’anno.
Maglia nuova, ma con un’ambiente che Antonio Fois conosce al meglio: “Non la sento come un’esperienza nuova tutta da scoprire. Respiro l’aria degli impianti del CUS da tanti anni e ormai qua mi sento a casa“.
Il CUS Sassari, nel campionato di Prima Categoria, occupa la quinta posizione in classifica a sole sei lunghezze dal secondo posto, occupato dal Coghinas. Nelle ultime giornate i risultati non sono stati molto positivi, ma nonostante tutto il “rapporto con i compagni è ottimo. Credo di non aver mai condiviso come quest’anno uno spogliatoio dove valori come il rispetto, l’unione e l’inclusione fossero così radicati. Già dal primo giorno di preparazione non avevamo obiettivi stagionali ben precisi. Volevamo sicuramente fare un percorso di crescita individuale e di squadra che credo stia dando i suoi frutti, grazie al grande lavoro dello staff tecnico che ci prepara di settimana in settimana.
Nello sport si scende in campo per vincere ed è per questo che ogni domenica lotteremo per i 3 punti e a fine anno stileremo un bilancio sui risultati ottenuti“.
Università e Sport
Come spesso accade, nell’età adolescenziale, molti studenti abbandonano lo sport per svariati motivi. Antonio Fois, invece, anche grazie all’influenza del CUS non ha mai perso l’entusiasmo per il calcio e lo sport in generale. Il centrocampista, ex tra le altre dell’Usinese, ha capito l’importanza di riuscire a conciliare il tutto:
“Il percorso universitario è molto impegnativo che spesso ci toglie il tempo libero per coltivare i nostri passatempi. Credo che per conciliare studio e sport serva capire che le due cose possano coesistere se una persona ha la forza mentale per trovare le energie necessarie a fare sia ciò che è un dovere sia ciò aiuta a star bene“.
Il commento finale
Come di consueto, l’intervista di questa rubrica si conclude con un commento sul CUS Sassari:
“La principale differenza fra il CUS e le altre squadre è il gruppo, genuino e con valori solidi. Per me il CUS, inteso come apparato dell’Università di Sassari, è una delle più belle esperienze che porterò nel bagaglio della mia carriera universitaria.”