Coach Gabriele Sassu presenta il match contro Calasetta
Nell’ultimo turno del Campionato di Serie C Silver di basket, il CUS Sassari è stato sconfitto per 71-83 dalla SEF Torres, ma la voglia di riscatto è tanta e a presentare il match ci ha pensato il coach Gabriele Sassu.
Nelle ultime due partite, nonostante siano arrivate due sconfitte, avete dimostrato di potervela giocare contro due squadre ben attrezzate. Quali sono le sensazioni dopo queste sue sconfitte e quali sono gli elementi positivi che trai da queste ultime due partite? Come giudichi le prestazioni dei ragazzi in queste prime 4 uscite stagionali in un campionato difficile come la Serie C?
Quello che abbiamo dimostrato è che se siamo uniti e concentrati dal primo all’ultimo minuto, possiamo giocarcela con tutti, al contrario, in questo campionato possiamo solo inanellare sconfitte. Mi spiego: contro l’Esperia, una squadra che ha l’ambizione di vincere il campionato, abbiamo lavorato assieme per 40 minuti e siamo andati a un tiro dalla vittoria; contro la Torres, invece, non abbiamo assolutamente sentito l’importanza del derby partendo deconcentrati e senza cattiveria agonistica e a causa di questo siamo andati al riposo sul meno 20. Dobbiamo lavorare su questi aspetti, dobbiamo capire tutti assieme che questo è un campionato dove se vuoi vincere e stare in partita, devi dare sempre il 100%.
Calasetta, come il CUS, si presenta a questa partita con 2 punti in classifica. Come affronterete la partita contro i calasettani?
Contro Calasetta sarà una partita durissima: sono una squadra molto fisica, ma andiamo là per vincere. Con la squadra abbiamo parlato e ci siamo confrontati e penso che le prime risposte negli allenamenti siano state ottime.
Il pubblico ha risposto presente in queste prime tre uscite stagionali. Voi, visto lo stop del campionato nella scorsa stagione, non avete mai giocato a porte chiuse, però fa certamente piacere vedere gli spalti nuovamente pieni in un piccolo ritorno alla normalità…
Il pubblico, il nostro pubblico, per noi è qualcosa di imprescindibile. In qualsiasi Palazzetto in cui siamo stati, in categorie inferiori o anche in un luogo lontano, non ci hanno mai lasciati soli e non ci hanno mai criticato, nonostante a volte ne avessero diritto. Al contrario, ci hanno sempre supportato, con la consapevolezza di chi siamo, di quali siano gli obiettivi primari di questa società e sempre nel rispetto dello sport. Sono persone speciali, che colgo l’occasione di ringraziare di cuore anche da parte dei ragazzi: anche loro sono parte integrante della nostra squadra e del nostro modo di essere.